FAQ Servizi
FAQ Servizi
Jemma offre un servizio ben strutturato per privati e allevatori, garantendo attenzione, affidabilità, igiene e un'esperienza su misura per il benessere del tuo animale.
Il servizio è disponibile tutto l'anno e comprende:
✔ Visita un domicilio adatto alle esigenze specifiche dell'animale.
✔ Somministrazione di cibo e acqua, seguendo le abitudini alimentari indicate dal proprietario.
✔ Pulizia e manutenzione della lettiera, con un controllo attento degli escrementi per monitorare la salute del gatto.
✔ Osservazione dello stato psicofisico, individuando eventuali segnali di stress, cambiamenti comportamentali o problemi di salute.
✔ Interazione personalizzata, con giochi, coccole o semplice compagnia, in base al carattere e alle preferenze del gatto.
✔ Aggiornamenti con foto e video ad ogni visita, per garantire al proprietario un monitoraggio costante e la tranquillità di sapere che il proprio animale sta bene.
💡 Obiettivo: Offrire un'assistenza attenta e professionale, assicurando che l'animale si senta sereno e accudito durante l'assenza del proprietario.
Sì, oltre ai gatti, Jemma offre servizi di cura anche per altri piccoli animali, esclusi i cani. È possibile discutere delle esigenze specifiche durante la fase di contatto e prenotazione.
È possibile prenotare i servizi consultando il calendario delle disponibilità sul sito ufficiale e contattando direttamente tramite il modulo "CAT QUESTIONS".
Serve a:
Raccogliere informazioni dettagliate sul tuo gatto/pet (abitudini, alimentazione, necessità speciali).
Permettere a Jemma di valutare in anticipo il miglior approccio per la cura dell'animale.
Assicurare un servizio in linea con le normative OPAn, rispettando il benessere dell'animale.
Snellire la gestione delle richieste, garantendo risposte rapide e precise.
💡 Compilare il modulo non comporta alcun impegno, ma è il modo migliore per iniziare una collaborazione con un Cat Sitter professionista e garantire la massima attenzione al tuo animale!
Sì, ma solo per somministrazioni non invasive (es. farmaci orali, unguenti o integratori alimentari). Se il gatto ha bisogno di iniezioni o cure veterinarie avanzate, è necessario il coinvolgimento di un veterinario.
Jemma ha il dovere di:
Monitorare i sintomi e segnalare immediatamente il problema al proprietario.
Seguire le istruzioni fornite dal proprietario.
Consultare un veterinario, previa autorizzazione, se la situazione lo richiede.
Jemma rispetterà i tempi del gatto, senza forzarlo. Adotterà un approccio graduale e delicato, cercando di guadagnare la sua fiducia nel tempo, sempre nel rispetto delle sue esigenze e del suo carattere.
Durante la visita, si occuperà di fornirgli cibo e acqua e pulire la lettiera, monitorando il suo comportamento a distanza per assicurarsi che stia bene.
FAQ OPAn
Sì, l'OPAn prevede che chiunque tratti animali a livello professionale debba avere una formazione riconosciuta. Questo garantisce che il professionista abbia le competenze necessarie per assicurare il benessere degli animali affidati alle sue cure. Inoltre, una formazione adeguata assicura che il Pet Sitter sia in grado di rispettare gli accordi con il proprietario, compresi giorni, orari, numero di visite e servizi.
Chi lavora come Pet Sitter senza una formazione riconosciuta, rischia di non avere le competenze adeguate e di operare senza tutela legale. Inoltre, senza un mandato di gestione professionale, né il Pet Sitter né il proprietario dell'animale dispongono di una copertura assicurativa per controversie, incidenti o negligenze.
Affidarsi a professionisti qualificati e certificati è essenziale per garantire il benessere dell'animale e la sicurezza legale del proprietario.
L' Ordinanza sulla Protezione degli Animali (OPAn) ritiene che i gatti debbano essere detenuti in condizioni che rispettino le loro esigenze etologiche.
Questo include spazi adeguati, possibilità di movimento, arricchimenti ambientali e interazioni sociali appropriate.
Non esiste una durata minima stabilita dall'OPAn, ma una visita deve essere sufficiente per garantire tutte le necessità dell'animale (cibo, igiene, socializzazione e controllo della salute).
Le norme igieniche sono fondamentali per prevenire la trasmissione di malattie tra animali e garantire un ambiente pulito e sicuro per ogni gatto. Una Cat Sitter professionista deve attenersi a precise regole igienico-sanitarie durante ogni visita:
✔ Lavare e disinfettare le mani prima e dopo ogni visita ed, eventualmente, usare guanti usa e getta.
✔ Utilizzare strumenti di pulizia (come carta, detergenti specifici) messi a disposizione dal proprietario, per garantire che vengano utilizzati prodotti sicuri e adatti all'ambiente domestico del gatto, evitando contaminazioni incrociate.
✔ Indossare copri scarpe, disinfettare scarpe e indumenti o cambiarli in caso di contatto con gatti malati o ambienti potenzialmente a rischio.
✔ Non condividere accessori personali tra più gatti di famiglie diverse, come spazzole, pettini o giocattoli, per evitare la diffusione di parassiti o infezioni.
No, secondo l' Ordinanza sulla Protezione degli Animali (OPAn), i gatti devono ricevere cure regolari e interazione quotidiana, specialmente se vivono da soli. L'assenza prolungata del proprietario senza supervisione può compromettere il loro benessere.
💡 Soluzione: Se devi assentarti per più giorni, è consigliabile affidare il gatto ad una Cat Sitter o a una persona di fiducia che possa controllarlo quotidianamente, fornire cibo fresco (o controllare che il distributore automatico e la fontanella siano funzionanti), pulire la lettiera e assicurarsi che stia bene.
Per 1-2 gatti → 1 lettiera automatica può essere sufficiente, ma è sempre meglio averne una extra.
Per 3-4 gatti → Almeno 2 lettiere automatiche per evitare sovraccarico e garantire igiene.
Per 5+ gatti → Le lettiere automatiche non sono consigliate come unica soluzione; meglio abbinarle a lettiere tradizionali per evitare problemi di accessibilità.
💡 Soluzione ottimale: Se si usano lettiere automatiche, è comunque consigliato avere almeno una lettiera tradizionale extra, per garantire sempre una soluzione alternativa in caso di guasti o della preferenza del gatto.
No, tre lettiere per otto gatti non sono sufficienti secondo le linee guida OPAn.
Regola generale:
✔ Minimo una lettiera per gatto + una extra → Per 8 gatti, l'ideale sarebbe 9 lettiere.
✔ Se pulito frequentemente, si può ridurre il numero, ma mai sotto il rapporto di 1 lettiera ogni 2 gatti → almeno 4-5 lettiere per garantire igiene e comfort.
⚠ Rischi di lettiere insufficienti:
- Maggiore stress e conflitti tra gatti.
- Eliminazione inappropriata fuori dalla lettiera (divano, letto, pavimento).
- Maggiore esposizione a malattie urinarie e infezioni.
💡 Soluzione: aggiungere altre lettiere e posizionarle in punti diversi della casa per favorire una corretta convivenza.
Dipende dalla dalla qualità e dalla frequenza dell'accudimento. Secondo l' Ordinanza sulla Protezione degli Animali (OPAn), i gatti devono ricevere attenzioni quotidiane, sia per l'alimentazione che per il loro benessere psicofisico. Se il vicino si limita a riempire la ciotola senza interagire con il gatto o controllare il suo stato di salute, questo potrebbe non essere sufficiente.
💡 Soluzione: Assicurati che il vicino lo visiti almeno una o due volte al giorno, gli fornisca attenzioni, giochi e monitori il suo stato di salute. In alternativa, considera una Cat Sitter qualificata.
Non è consigliabile, in quanto la responsabilità verrebbe divisa tra due persone, creando possibili confusione e difficoltà nel monitoraggio della salute e del benessere del gatto.
Una Cat Sitter esperta offre un servizio professionale e strutturato, monitorando attentamente lo stato psicofisico dell'animale. Questo include:
✔ Controllare quanto mangia e beve.
✔ Osservare eventuali cambiamenti nel comportamento dovuti allo stress per l'assenza del proprietario, alla convivenza con altri animali, o altri fattori.
✔ Verificare lo stato degli escrementi, segnale importante della salute del gatto.
✔ Assicurare un ambiente pulito, sereno e sicuro.
💡 Qual è il problema nell'alternare le due figure, di cui una non professionale?
L'ingresso di un'ulteriore persona inesperta può compromettere la qualità del servizio, poiché:
Potrebbero verificarsi incoerenze nella gestione (es. orari di alimentazione irregolari, quantità e tipo di cibo differente, ecc.).
Un problema di salute potrebbe passare inosservato se la comunicazione tra il vicino e la Cat Sitter non è chiara ed efficiente.
⚠ Cosa può fare il vicino di casa?
Il vicino può certamente fare visita al gatto, ma senza intervenire nei servizi forniti dalla Cat Sitter.
Se il vicino interviene fornendo premietti, pulendo la lettiera o modificando qualsiasi aspetto della routine concordata tra il proprietario e la Cat Sitter, è fondamentale che lo comunichi tempestivamente alla Cat Sitter. Questo permette di evitare sovrapposizioni e garantire una gestione coerente e adeguata alle esigenze del gatto.
⚠ Di chi è la responsabilità in caso di problemi?
Se il vicino interviene senza coordinarsi con la Cat Sitter, ciascuno sarà responsabile delle eventuali problematiche nei giorni e negli orari in cui ha prestato assistenza.
La Cat Sitter fornisce ad ogni visita, video e foto dimostrativi della sua gestione e stato di salute degli animali affidati.
📌 Soluzione consigliata: Per garantire il massimo benessere del gatto e un monitoraggio accurato, è preferibile affidarsi a un'unica figura professionale. Se il vicino desidera comunque visitare l'animale, può farlo, ma senza interferire con la gestione della Cat Sitter.
No, in Svizzera il microchip non è obbligatorio per i gatti di proprietà, ma è fortemente consigliato, soprattutto se hanno accesso all'esterno.
Perché è importante?
✔ Facilita il ritrovamento in caso di smarrimento .
✔ Se il gatto viene investito o trovato ferito, polizia, protezione animali e veterinari possono identificare il proprietario.
✔ Riduci il rischio di furti o adozioni non autorizzate .
✔ È spesso richiesto per viaggiare all'estero con il gatto.
💡 Soluzione: È consigliato microchippare e registrare il gatto all' ANIS (Anagrafe Svizzera degli Animali) per aumentare le possibilità di ritrovarlo in caso di smarrimento.
Misure di sicurezza per gatti con accesso all'esterno:
✔ Microchip.
✔ Sterilizzazione per prevenire fughe e gravidanze indesiderate.
✔ Vaccinazioni e trattamenti antiparassitari regolari per proteggerlo da malattie trasmissibili.
✔ Ambiente sicuro: evitare l'accesso a strade trafficate o aree pericolose.
💡 Soluzione: Se il tuo gatto esce, assicurati che sia protetto e facilmente identificabile per ridurre i rischi e garantirgli una vita sicura e serena.
Se il tuo gatto mostra segni di stress o sofferenza (miagolii continui, tentativi di fuga, inappetenza, escrementi fuori dalla cassetta, etc.), significa che il cambiamento di routine lo sta turbando. L' OPAn ritiene che gli animali devono essere protetti in modo che il loro comportamento naturale non venga compromesso.
La Cat Sitter può segnalare eventuali comportamenti di stress, ma spetta al proprietario consultare il veterinario per valutare le soluzioni più adeguate. Una volta ricevute le indicazioni, il proprietario dovrà comunicarle alla Cat Sitter, che le seguirà scrupolosamente durante le visite.
🔹 Responsabilità:
Il benessere del gatto è una responsabilità del proprietario. Se la Cat Sitter segnala un problema e il proprietario non adotta misure adeguate, potrebbe essere ritenuto responsabile di eventuali conseguenze sulla salute dell'animale legato a uno stato di stress prolungato.
Secondo l' OPAn, il proprietario è responsabile della scelta di far uscire il gatto in un'area non sicura, ossia un ambiente in cui potrebbe essere esposto a pericoli come traffico, predatori, condizioni climatiche avverse o altri rischi. La Cat Sitter non può essere ritenuta responsabile della sua assenza e svolgerà comunque il servizio, fornendo cibo, acqua e pulendo la lettiera, se necessario.
💡 Soluzione: Prima della partenza, è consigliabile formalizzare un accordo scritto concordando le misure da adottare in caso di mancato rientro.
Sì. Secondo l' OPAn, i gatti devono avere accesso a strumenti che consentono loro di esprimere comportamenti naturali, come arrampicarsi, esplorare e giocare.
💡 Soluzione: Anche se il tuo gatto sembra non interessato ai giochi tradizionali, prova a offrirgli esperienze diverse:
Tiragraffi e mensole sopraelevate per arrampicarsi.
Giochi interattivi con premi alimentari.
Palline o piumini da provare in momenti diversi della giornata.
Anche solo una scatola o una busta di carta possono stimolare la sua curiosità!
Il gioco è fondamentale per il benessere psicofisico del gatto.
No. Secondo l' OPAn, i proprietari devono adottare misure per evitare la riproduzione incontrollata. La sovrapposizione della popolazione felina è un problema serio, poiché spesso i cuccioli non trovano una casa adeguata e finiscono nei rifugi o abbandonati.
💡 Soluzione: La sterilizzazione è una scelta responsabile, non solo per evitare cucciolate indesiderate, ma anche per prevenire problemi di salute, come tumori e infezioni ed evitare il sovraffollamento nei rifugi.
In Svizzera, le segnalazioni di maltrattamenti devono essere indirizzate agli uffici veterinari cantonali competenti.
È possibile anche rivolgersi alla Protezione Svizzera degli Animali (PSA), che offre un modulo di segnalazione e supporto in questi casi.
Una Cat Sitter professionista ha il dovere di garantire il benessere degli animali affidati alle sue cure. Se durante il servizio si riscontrano gravi situazioni di trascuratezza o maltrattamento, può essere tenuta una segnalazione il caso alle autorità competenti.
Secondo l' OPAn, un proprietario può essere segnalato se:
Il gatto viene lasciato solo per periodi prolungati senza supervisione, acqua fresca o cibo sufficiente.
Le condizioni igieniche sono inadeguate, ad esempio lettiere estremamente sporche, assenza di un ambiente sicuro, pulito, non adatto al suo benessere, o mancanza di aree di riposo.
Il gatto mostra evidenti segni di denutrizione o disidratazione a causa della mancanza di cure adeguate.
Ci sono evidenti problemi di salute non trattati, come ferite non curate, infestazioni parassitarie gravi, diarrea persistente, presenza di sangue nelle urine, vomito anomalo, difficoltà a camminare o segni di dolore ignorati dal proprietario.
Il gatto è esposto a pericoli costanti, come ambienti insicuri (es. accesso a sostanze tossiche, spazi ristretti e inadatti alla detenzione).
Situazioni di abuso evidenti, come punizioni fisiche o condizioni di stress estremo senza intervento del proprietario.
💡 Come avviene la segnalazione?
Se la Cat Sitter rileva situazioni che compromettono il benessere dell'animale, può:
Parlare prima con il proprietario per evidenziare il problema e cercare una soluzione.
Se la situazione persiste o è grave, segnalando il caso all'Ufficio Veterinario Cantonale, che valuterà se intervenire con un'ispezione o altre misure.
⚠ Importante: La segnalazione non è un atto punitivo, ma una misura di protezione per l'animale. Un intervento tempestivo può prevenire sofferenze inutili e migliorare la qualità della vita dell'animale.
FAQ OPAc
No, in Svizzera è vietato smaltire la lettiera per gatti nel WC, indipendentemente dal materiale utilizzato. L' Ordinanza sulla protezione delle acque (OPAc, RS 814.201) ritiene che i rifiuti solidi non devono essere eliminati attraverso gli scarichi. Anche le lettiere biodegradabili possono intasare le tubature e contaminare l'acqua con parassiti pericolosi, come la Toxoplasmosi.
📌 Chi è responsabile se il WC si intasa durante il Cat Sitting?
La responsabilità principale ricade sul proprietario, se ha richiesto alla Cat Sitter di smaltire la lettiera nel WC, poiché ha fornito un'istruzione non conforme alla legge.
La Cat Sitter, tuttavia, è tenuta a informarsi sulle normative vigenti e può rifiutarsi di eseguire richieste che potrebbero causare danni. Se accetta e si verifica un intasamento, potrebbe essere considerata corresponsabile.
In caso di danni, il costo dell'intervento idraulico spetta al proprietario, a meno che non sia stato concordato diversamente.
💡 Metodo corretto di smaltimento:
✔ Raccogliere la lettiera in un sacchetto resistente, chiudendolo bene e smaltirlo nei rifiuti domestici.
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